Nota di chiarimento sull’educazione all’affettività
Cari genitori, cari insegnanti,
questa nota ha l’intento di chiarire alcuni aspetti legati all’educazione emotiva, affettiva e sessuale nella Scuola
ed a rasserenare il dibattito su questo tema, sgombrando il campo da assurde illazioni e interpretazioni fantastiche che ultimamente hanno avuto ampia diffusione si attraverso mezzi “antichi” come volantini e depliant, o molto più moderni quali messaggi su whatsapp e post su facebook.
Prima di esporre alcune riflessioni vorrei fare un invito che resta valido al di là del tema che si tratta ora, ovvero quello di accertarsi sempre della veridicità di quanto si riceve via whatsapp e/o facebook prima di condividerlo e diffonderlo. E’ una responsabilità fondamentale, che ci rende cittadini liberi e ci mette al riparo da strumentalizzazioni di ogni tipo.
Veniamo al dunque. Le campagne denigratorie e da “caccia alle streghe” che si sono diffuse sul tema dell’educazione all’affettività e alla sessualità nelle scuole, creando panico e terrore nelle famiglie sono del tutto infondate.
Dico questo perché esse interpretano e riportano alcune parti, omettendone altre, di un documento prodotto dall’OMS, di cui quasi nessuno conosce la versione ufficiale. Tutti, o quasi, però, ne parlano, asserendo come certe, ufficiali, fondate, alcune interpretazioni e facendole proprie.
Le linee guida dell’OMS, che allego in forma di link a questa nota, sono in realtà molto interessanti da leggere per chiunque.
Come risulterà chiaro a chi avrà voglia di dedicare un po’ del proprio tempo alla lettura del testo integrale, il tema della sessualità viene trattato da un punto di vista olistico, sottolineando che lo sviluppo sessuale inizia nella primissima infanzia.
L’ignoranza (nel senso letterale del termine), il pregiudizio, la capacità di alcuni di manipolare e sviare l’attenzione pubblica dalla questione scientifica per portarla entro confini simil-religiosi, hanno creato, a partire da quel documento un’isteria di massa pericolosa e ingiustificata.
La Scuola, per sua missione, non può trascurare lo sviluppo affettivo e quindi anche sessuale (nell’accezione più ampia del termine) degli alunni, e continuerà ad affiancarsi alle famiglie nel percorso di informazione e formazione con estrema delicatezza e con approccio sempre specialistico-scientifico, senza trascurare il coinvolgimento delle famiglie stesse nello sviluppo di tali percorsi.
Due articoli da leggere
http://guamodi.blogspot.it/2015/03/a-proposito-dellideologia-gender-nelle.html?m=1
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